Mi è piaciuto molto l’editoriale di Ezio Mauro, che vi invito a leggere e poi capirete perché ha senso la frase di Mark Twain, che dice:
Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso e pubblica il falso.
Chissà che tutto questo non resti un polverone, ma ne venga fuori -finalmente- la “Fondazione RAI”, un’azienda completamente slegata da interessi politici (attualmente mi pare di ricordare che due reti siano date alla maggioranza e una all’opposizione, anche se stavolta Prodi s’è scordato qualcosa…).