Facciamo un po’ il punto della situassion:
– mi ritrovo tra dieci giorni l’inizio di una importante sessione d’esami, che deve colmare il vuoto dello scorso trimestre (poco mi tange, sceglierei ancora 10mila volte mia nonna a degli esami) e che durerà fino a fine luglio
– una pressione derivante dagli impegni presi con il gruppo di blogo, che inizio a sentire difficili
– un sito come PensieriParole che sta diventando troppo grosso per essere gestito “quando possibile”
– un avvenire un po’ incerto post-laurea
– delle amicizie che si stanno evolvendo in qualcosa che a me non piace più

Procediamo in ordine inverso:
– le amicizie per me contano, contano moltissimo. Tuttavia è finito il tempo del “Giusva capisce, Giusva approva”. La mia indisponenza a certi comportamenti è ormai tale che, anche se tornassero sui loro passi, qualcosa si sarebbe indissolubilmente rotto. Ma non importa, il mondo è bello perché vario. Tuttavia, il gioco del “sostenuto” a me non piace più.
– dopo la laurea mi si prospettano due strade: continuare o lavorare. Anche se il mio professore consiglia di fare con calma e approfondire i concetti, noi “poveri studenti” non potremo ascoltarlo, in virtù del fatto che la specialistica di Biomedica è a numero chiuso e l’anno prossimo è previsto un’ondata di bufali al terzo anno. E qui nasce il problema: se qualcosa andasse storto e non riuscissi a laurearmi a settembre, che faccio?
– PensieriParole… del mio sito di frasi sono estremamente orgoglioso, ha ritmi di crescita elevatissimi e spero ottenga presto risultati degni di “primo in classifica”. Però questo richiede dedizione e tempo.. spero di averlo sempre in quantità necessaria…
– GadgetBlog e il nascente BlogVoip mi stanno occupando troppo, veramente troppo tempo, senza che nulla di davvero concreto mi torni indietro. Ormai sta iniziando a mancarmi il vero stimolo che fino ad oggi ho avuto. Quindi.. questo tempo voglio iniziare a dedicarlo alla mia vita: credo che dovrò presto arrivare ad una decisione.
– infine gli esami. Rifarei 100, 1000, infinite volte la scelta che ho fatto: aiutare mia nonna a vivere “degnamente” gli ultimi momenti della sua vita, poterle stare vicino e strapparle un sorriso, quando ormai non c’era più niente per farlo. E le parole “sei il nipote a cui voglio più bene, non dimenticarlo mai” sono quelle piccolissime cose che porterò dentro di me per sempre con ORGOGLIO. Tornando però a quello che stavo dicendo, questo ha portato un accumulo d’esami.. che devo fare ora. Sono tremendamente poco preparato. Avrò 10 giorni, devo giocarmeli al meglio! Se non altro, potrò dire che ho tentato…

Tirando le somme.. un sacco di pensieri e timori, tutto questo non giova ne a me, ne a chi mi sta intorno (perché vive di conseguenza i miei repentini e pesanti cambi d’umore). Speriamo torni presto il sereno.