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By Giusva 20 Ottobre 2006 In Blog, Un blog dove scrivere... qualcosa di me!

Ho scritto al ministro Gentiloni

Non mi spaventano le istituzioni, per me può esistere il dialogo. Ecco perché ho scritto al ministro. Non avendo nulla da nascondere, la pubblico anche qui:

Gentile Ministro, mi chiamo Iannitelli Giustino e tra le varie cose di cui mi occupo nel web scrivo per una testata (Blogo.it), che ha un supplemento che parla di telefonia.

Oggi ho affrontato un tema che riguarda la pubblicità della Vodafone No Problem e delle sue visibilissime fregature (volendo lo trova qui: http://www.mobileblog.it/post/2267/vodafone-no-problem-si-fa-per-dire ).

Mi sono permesso di scriverLe per portarLa a conoscenza di una proposta che sto cercando di far avanzare attraverso le associazioni dei consumatori (e sperando in un Suo interessamento, anche attraverso il Suo dicastero).
Io vorrei proporre di modificare la legge che controlla la pubblicità e tutela gli utenti.

Cerco di spiegarmi: nel momento in cui società (soprattutto quelle di telefonia) vengono MULTATE con una certa cadenza per pubblicità volutamente “fumosa e ingannevole”, dove non vengono messe in luce le limitazioni e i costi, sarebbe quantomeno giusto e nel diritto dei cittadini vedere limitate le loro pubblicità, attraverso un controllo preventivo.
É assurdo che una società venga multata a novembre per una pubblicità andata in onda a inizio febbraio: l’utente è già stato “fregato”. Lei sa meglio di me che, per esempio, 60mila euro di multa non sono nulla in società che guadagnano milioni di euro.

L’idea potrebbe essere “se 1/2/3 volte l’azienda viene multata perché induce l’utente a credere una cosa che in realtà non è, allora per TOT di tempo le pubblicità che fa dovranno essere prima sottoposte al controllo di vigilanza e -se ritenute idonee- mandate in onda”. Questo preserverebbe moltissimi utenti a finire in mani “sbagliate”.
Soprattutto perché, nel campo della telefonia, stanno diventando frequentissime le offerte che richiedono un obbligo di 24 mesi (con penali di 200€ in caso di rescissione anticipata).

Potrebbe essere una soluzione al problema?

La ringrazio molto. Cordialmente,

Chissà.

Per la cronaca: ho inviato in CC anche al Ministro Di Pietro, fondatore dell’Italia dei Valori (partito che ho votato!).